Intelligenza emotiva nei bambini. Perché e come conviene educarli?
Spesso insegnare ai bambini l’intelligenza emotiva non è sempre facile. Lo psicologo americano John Gottman spiega infatti che l’intelligenza emotiva nei bambini non è innata ma si può imparare!
Oggi a scene di rabbia, incomprensione, gelosia o altri stati d’animo dei bambini si preferisce chiudere gli occhi, accendere la televisione e abbandonarli al loro destino.
Non esiste errore più grande! Un danno che al momento non viene compreso ma che nel tempo ha ripercussioni incredibili nella sfera emotiva del bambino.
Pianti, rabbia e capricci possono essere l’occasione per allenare vostro figlio a sviluppare la sua intelligenza emotiva, facoltà fondamentale per crescere sicuri di sé, felici e bravi a scuola.
L’intelligenza emotiva nei bambini non essendo innata bisogna svilupparla. Il nostro compito è quello di capire le loro emozioni, accettare le emozioni negative ma non giustificare i comportamenti se sbagliati.
Il nostro ruolo di educatori come sempre è decisivo.
I miei figli sono in una fase in cui si trovano molto spesso a gestire situazioni di rabbia e gelosia per via della loro età ravvicinata. Il pretesto può essere un giocattolo desiderato da entrambi o un’attenzione da parte di noi genitori che molto spesso non arriva nel momento in cui viene richiesta.
Iniziano a fare i capricci, si arrabbiano, urlano e perdono la pazienza. Quello che faccio in questi casi è concentrarmi sull’obiettivo. Conto fino a 10, recupero la calma, gli faccio una serie di domande per capire qual’è il problema e gli faccio capire che anche io sono “addolorata” come loro e cerco di farli ragionare parlando lentamente e con calma.
La maggior parte delle volte funziona con grande soddisfazione da parte mia!
Il genitore allenatore è quel genitore che riesce sempre a mettersi nei panni del figlio, che nelle emozioni, anche negative, vede un’occasione di crescita, e che di conseguenza riesce a gestire i momenti di crisi con maggior pazienza, accettando e ascoltando tutti i sentimenti del figlio anche rabbia, tristezza, paura, senza minimizzare, sottovalutare o deridere queste emozioni.
Ricordatevi di non essere troppo permissivi né autoritari. E’ giusto sempre trovare una via di mezzo in ogni cosa.
Perché conviene educare i bambini all’intelligenza emotiva?
Ci sono 3 buoni motivi che spiegano perché conviene aiutare i bambini a sviluppare la loro intelligenza emotiva:
1) I bambini che hanno la sensazione che i genitori li comprendano e siano davvero interessati alla loro vita non hanno bisogno di recitare e fare scene per attirare la loro attenzione;
2) I bambini allenati emotivamente fin da piccoli imparano a calmarsi da soli e riescono a rilassarsi anche sotto stress;
3) Il legame emozionale tra genitori e figli diventa più stretto e i bambini sono più ricettivi nei confronti delle richieste dei genitori, sono più disposti a compiacere che a deludere.
A tal proposito io cerco sempre di trovare delle alternative giocose per i miei figli, perché giocando si impara più facilmente.
Girovagando online ho trovato uno splendido tutorial firmato Mr Printables “Imparare attraverso le emozioni“.
Grazie ad una faccia delle emozioni “fai da te” il bambino riesce a trasmettere i suoi stati d’animo facendo cambiare a suo piacimento le espressioni della faccia giocattolo.
Tutorial per creare la “Faccia delle emozioni”.
Per creare questa faccia delle emozioni cliccate nel template di seguito -> mrprintables-make-a-face-blank-template (1) <- stampate e ritagliate le varie sagome. Riportate con una matita le sagome su cartone.
Colorate le sagome, ritagliatele ed incollatele nel cartone. In corrispondenza dei cerchietti disegnati nelle sagome fate dei buchi e inserite delle vitine così da rendere mobili gli occhi e le espressioni.
Le guance invece, dopo averle bucate in alto, legatele con un filo così possono girarsi facilmente.
Come vedete viene utilizzata parecchio da Maria Aurelia (3 anni), che si diverte moltissimo a giocarci anche in momenti di calma “apparente”.
Trovo che questo giochino sia un validissimo strumento per noi genitori che vogliamo cimentarci in questa educazione per la vita! Come sempre sono curiosa di sapere la vostra opinione in merito e se trovate utile questo tutorial.
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